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Chi ha avuto modo di seguirci nell’ultimo anno, probabilmente ci ha sentiti parlare con orgoglio della nostra mission aziendale: “offrire una gamma di prodotti: funzionali, versatili, ma soprattutto sostenibili, sia economicamente che a maggior ragione dal punto di vista ambientale; perchè ci teniamo all’ambiente e al nostro territorio e vogliamo preservarlo per le generazioni future”

Bene, in questo 2021 Errelle si sta dedicando ad un nuovo e importante progetto, incentrato proprio sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni sempre più green. Al centro del nostro progetto di cui per ora non possiamo svelarvi nulla, c’è propria la ricerca di soluzioni all’avanguardia nella creazione di un’economia circolare legata al mondo della stampa digitale.

Partiamo dalle definizioni e dai paradigmi dell’economia circolare: l’economia circolare è un’idea che rovescia i valori dominanti del XX secolo, essa è la controparte del tradizionale modello economico lineare che segue uno schema molto diverso, scandito dalle fasi del prelevare, produrre, usare e gettare; in cui il prodotto, quando termina il suo ciclo, diventa scarto obbligando la catena economica a ripetere di continuo lo stesso schema. Questo modello lineare si basa sulla facile reperibilità di ingenti quantità di materiali e energia ad un buon prezzo.

I 5 pilastri dell’economia circolare

L’economia circolare offre soluzioni per far fronte alla diminuzione delle risorse, al riscaldamento globale e alla crescita dei rifiuti. Questo è un modello economico che si fonda su 5 pilastri:

  • Sostenibilità delle risorse: l’utilizzo di energia e materie rinnovabili, riciclabili o biodegradabili in più cicli di vita.

  • Prodotto come servizio: una nuova idea del concetto di proprietà in cui l’azienda produttrice resta proprietaria del bene e lo offre in uso al cliente come servizio, noleggio o affitto. Non si tenta più di vendere la proprietà di un oggetto.

  • Piattaforme di condivisione: favorire l’uso di piattaforme in cui utenti e proprietari dei beni possono cooperare, aiutando così i consumatori a risparmiare e a usare nel modo migliore le risorse.

  • Estensione del ciclo di vita: progettare e produrre con l’obiettivo di allungare il ciclo di vita, permettendo alle imprese di riparare e rigenerare i prodotti, in modo da evitare uno spreco di materiali o energia e quindi immettere gli stessi prodotti sul mercato per guadagnare.

  • Recupero e riciclo: creare cicli produttivi innovativi, in cui si evita di eliminare gli scarti, puntando invece a recuperarli e riciclarli per poterli utilizzare di nuovo.

Vantaggi dell’economia circolare

Il modello dell’economia circolare è l’obiettivo dei paesi dell’Unione Europea che, per favorirlo, intendono creare nuove misure studiate per salvaguardare il pianeta e ridurre i rifiuti. In più rappresenta un’opportunità di sviluppo in termini di competitività, innovazione, ambiente e occupazione.

Competitività: nuovi modelli di business che non siano troppo dipendenti dall’uso di materie prime permettono di creare una struttura di costi che non sia sottoposta al pericolo del cambiamento dei prezzi delle materie prime, a causa delle dinamiche di mercato o altro.

Innovazione: modificare i modelli di business sulla base dell’economia circolare porta un grande impulso all’innovazione. Riformulare i processi significa aprire opportunità inedite in tutti i campi di business.

Ambiente: fare attenzione all’ambiente e ridurre l’impatto ambientale significa far diminuire rifiuti e inquinamento, e in più contenere il riscaldamento globale rispettando così l’accordo di Parigi.

Ma noi stiamo cercando di andare ancora oltre, grazie a provvedimenti come la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo dei materiali, le imprese a cui ci rivolgeremo potranno trarre vantaggi in termini di benefici fiscali importanti e incentivi dedicati fino quasi all’azzeramento dei costi degli investimenti.

Stay tuned !! We’re building our mission!!

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